Si nascondono in
bella vista, fingendo di essere semplici turisti o escursionisti. Si
aggirano nei posti più impensati armati di penna e navigatore GPS (o
smartphone di ultima generazione con GPS integrato), guardandosi attorno
spaesati in cerca di qualcosa...ma cosa? No, non pensate male, non
stiamo parlando di moderni trafficanti, di terroristi o simili: oggi
vogliamo parlare di una categoria particolare di turisti, i geocachers.
Un piccolo vademecum introduttivo: il Geocaching
nasce il 3 maggio del 2000 in USA, e non è una data casuale. Un giorno
prima, infatti, l'Amministrazione Clinton aveva rimosso i disturbatori
di segnali GPS (davano errori anche di 100 metri). Per testare
l'affidabilità e la precisione del proprio GPS, un cittadino
statunitense, Dave Ulmer, decide di “nascondere” un contenitore
contenente libri, videocassette, un notes ed una penna; mette le
coordinate del nascondiglio on line, lanciando "The Great GPS Stash
Hunt", e cioè una vera e propria caccia al tesoro tecnologica.
Da allora sono
passati 13 anni ed il Geocaching è diventato un fenomeno mondiale, con
più di 2 milioni di cache (i “tesori”) nascoste per il globo, e circa 5
milioni di giocatori attivi.
Le cache solitamente
vengono poste in luoghi di particolare interesse artistico, storico o
naturalistico, e poteva mancare all'appello una provincia ricca di
realtà di questo tipo come quella di Bergamo? Così, all'inizio
timidamente, poi con sempre più frequenza, ecco spuntare sulla cartina
ufficiale dei Geocachers sempre più segnalazioni di cache nascoste.
Alcune sono tra i monumenti e gli scorci più caratteristici di Bergamo e
di Città Alta, altre sono disseminate lungo parchi e piste ciclabili,
altre ancora sono in cima a montagne...c'è l'imbarazzo della scelta!
È
un modo particolare di vivere il turismo: aguzzando l'occhio per
trovare le cache, infatti, anche chi conosce quel particolare monumento a
menadito o passa sempre per quel determinato sentiero, riesce ad
accorgersi di cose nuove, o riscoprire una storia e dei luoghi
dimenticati nel tempo o dati per scontati. Quindi, gambe in spalla, GPS
alla mano, e buona caccia!
Per saperne di più, visitate il sito ufficiale: Geocaching
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