La Val Grigna
è una delle vallette che si dipartono dalla Valle Camonica. Prende il
nome dall’omonimo torrente che parte dal passo di Croce Domini (1.900
mt) e scende attraversando tutta la valle. La valle si spiega a sud del
Parco dell’Adamello, segnandone il confine meridionale tra le Alpi
Retiche e le Prealpi Bresciane.
L’Area Vasta della
Val Grigna è un’area di eccezionale valore ambientale e naturalistico; è
ricca di un patrimonio culturale e storico unico, con testimonianze
risalenti addirittura a 7000-8000 anni fa. Purtroppo,
con la progressiva perdita d’interesse, soprattutto economico, per gli
ambienti montani, anche questa valle ha risentito di un graduale
abbandono con conseguente perdita dell’identità locale: alcune
tradizioni ed usanze si ritrovano ormai solo nelle dieci malghe
distribuite in tutto il territorio.
I
boschi le foreste - in prevalenza abete rosso e larice nelle quote
superiori, nelle zone aspre e rocciose - costituiscono più della metà
del territorio dell’Area Vasta Valgrigna. Nelle zone meno accessibili,
come i ripidi versanti dell’alta Valle dell’Inferno, è possibile
osservare ancora vivi o sradicati dalle intemperie, alcuni alberi di
dimensioni monumentali. Sopra ai 1.700 metri i versanti più ombrosi ed
umidi come quelli che sovrastano l’alpe Rosello o la malga Bresciana,
sono colonizzati da cespuglietti di ontano verde, mentre in quelli più
soleggiati, al larice si associa il pino mugo Val, dal portamento
cespuglioso.
Sebbene il bosco sia
stato in passato la fondamentale risorsa energetica per le attività
estrattive e siderurgiche dell’area, oggi la Foresta Regionale è
costituita per lo più da boschi giovani, coetanei e monospecifici con
una consistenza stimata in oltre 100.000 metri cubi di legname. Il piano
di assestamento che ne regola la gestione prevede la possibilità di
tagliare circa 500 metri cubi di legname ogni anno, utilizzando così una
minima parte della produzione legnosa annua.
Consigliamo di visitare il sito www.montagnedivalgrigna.it per ulteriori informazioni su questa bellissima ma, purtroppo, poco valorizzata valle.
(Aurora Gorini)
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