L'azienda, una delle leader nel settore della videocitofonia e automazione, esporta i propri prodotti da più di mezzo secolo in circa 70 Paesi.
Le parole d'ordine sono stare al passo con i tempi, o addirittura anticipare le tendenze: ecco perchè Comelit punta tutto sulla gestione semplificata di illuminazione, carichi elettrici, irrigazione e via dicendo, con lampade rilevatrici di presenza, che in più segnalano anche sprechi e rischi; tutto questo gestito da un piccolo “comando” touch, posizionabile in qualsiasi ambiente.
L'azienda ha da qualche mese inaugurato anche una nuova sede, più moderna e funzionale.
Frasi motivazionali come: “Solo chi pensa positivo raggiunge i suoi obiettivi prima degli altri” e volti iconici come Kennedy, Gagarin, Mandela decorano le pareti dei corridoi e degli uffici dell'edificio; un modo, come sottolineato dal presidente Pier Antonio Brasi, per rendere stimolante l'ambiente lavorativo ai dipendenti, che possono anche usufruire di una palestra interna.
E questo clima propositivo ha portato, pochi giorni fa, a far vincere alla Comelit il prestigioso Red Dot Award 2013, il premio assegnato ai prodotti con il migliore design, che verrà ritirato il primo luglio ad Essen, in Germania.
Se l'è aggiudicato con Sense 316, un innovativo videocitofono in acciaio inox progettato in collaborazione con lo studio Habit(s) di Milano.
Un esempio positivo insomma quello della Comelit, che mostra come, in questa società 2.0, uno dei segreti per avere successo sia sfruttare la tecnologia e le nuove esigenze a proprio vantaggio.
Per maggiori informazioni, Comelit Group
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